Al via le attività dedicate ai bambini presso i Giardini Pubblici di corso Vittorio Emanuele
Dopo i lavori di riqualificazione dei Giardini Pubblici di corso Vittorio Emanuele ad Ascoli Piceno, ad opera dell’impresa Panichi, grazie all’iniziativa “Adotta un monumento, un’aiuola, un’area verde, una rua” promossa dal Comune di Ascoli Piceno, partono le attività dedicate ai più piccoli tra visite didattiche e laboratori.
A quasi un anno di distanza dalla conclusione dei lavori di riqualificazione dell’area dei Giardini Pubblici di corso Vittorio Emanuele, ad opera dell’impresa Panichi, grazie all’iniziativa “Adotta un monumento, un’aiuola, un’area verde, una rua” promossa dal Comune di Ascoli Piceno, prendono il via le iniziative dedicate ai piccoli cittadini ascolani.
Un calendario composto da cinque appuntamenti domenicali (orario 10.30), a cura del Dipartimento educativo dei Musei Civici di Ascoli Piceno, rivolto ai bambini tra i 3 e gli 11 anni di età, interamente finanziato dall’azienda Panichi, che ha deciso di rivolgere le proprie risorse e attenzioni alle giovani generazioni particolarmente colpite dalle restrizioni dovute alla pandemia, con l’obiettivo di promuovere l’area verde della città e favorirne la frequentazione a tutta la cittadinanza.
Per le attività di apertura si è voluto dare spazio ai più piccoli, coloro che saranno gli adulti di domani, educandoli al rispetto e alla fruizione degli spazi verdi della città. Da maggio a luglio, con il patrocinio del Comune di Ascoli Piceno, la programmazione prevede due laboratori didattici, due visite didattiche e un appuntamento dedicato alle letture animate, in collaborazione con Rrose Sélavy editore, nota casa editrice che dal 2012 realizza libri per ragazzi.
Partecipare a ogni incontro è facile, basta solo effettuare la prenotazione (T 0736 298213 – 333 3276129, www.ascolimusei.it). Tutti gli appuntamenti sono gratuiti: nessun onere è previsto a carico dei piccoli aderenti o delle loro famiglie.
A maggio si parte con i primi due appuntamenti, domenica 15 Non solo verde, attività ludico-creativa dedicata alle numerose tipologie delle specie arboree presenti nel giardino, per poi passare a Dire – Fare – Creare, domenica 29, incontro finalizzato alla conoscenza dell’argilla e alla realizzazione di opere scultoree creative.
Le attività proseguono a giugno, domenica 12 e domenica 26, con Storie d’altri semi, letture animate e pic-nic in giardino, narrando storie e racconti sulla natura che prendono vita in un parco cittadino; segue Esploratori del mondo, un divertente percorso guidato alla scoperta di indizi e prove per conoscere i segreti, le curiosità e i misteri di un giardino.
L’ultimo appuntamento è previsto per domenica 10 luglio, dal titolo Colori e Buone Impressioni, che prevede attività creative e artistiche di pittura en plein air immersi nella natura, sperimentando la tecnica pittorica impressionista. In caso di maltempo la data annullata verrà riprogrammata dopo il 10 luglio.
Il primo cittadino Marco Fioravanti sottolinea l’importanza dei risultati in termini di pubblica utilità sopraggiunti all’indomani dell’iniziativa “Adotta un monumento, un’aiuola, un’area verde, una rua” promossa dal Comune. Molti i soggetti e le realtà che hanno voluto “adottare” piccoli e grandi angoli della città, contribuendo in maniera determinante al decoro urbano e alla manutenzione di
luoghi significativi per la cittadinanza. Un plauso particolare va all’impresa Panichi, nelle persone di Stefano e Simone Panichi, che con sguardo lungimirante, non solo hanno adottato i Giardini di corso Vittorio Emanuele, ma ne stanno promuovendo la fruizione, soprattutto di famiglie e bambini, attraverso una serie di attività ludico-ricreative.
Anche l’assessore alla Cultura Donatella Ferretti ha evidenziato l’importanza e la centralità di un grande polmone verde come quello dei Giardini di corso Vittorio Emanuele, auspicando la messa a punto di un calendario di iniziative rivolte anche a un pubblico adulto e esortando le numerose realtà cittadine a divenire parte attiva in questo processo di valorizzazione e promozione dell’area a beneficio di tutta la collettività. Altrettanta soddisfazione, per questo primo passo nell’ambito delle attività che interesseranno i Giardini di corso Vittorio Emanuele, esprime Stefano Panichi, che prima di essere imprenditore è papà di tre giovani ragazzi. “La pandemia ha compromesso la socialità dei nostri figli, pertanto è importante recuperare il tempo perso e perché non farlo all’aria aperta, godendo delle bellezze di quello che fu il giardino pensato e creato dall’ingegno di Giulio Gabrielli e di Antonio Orsini nel
lontano 1870”.