DIAGNOSTICA

Salita al Calvario di Cola dell’Amatrice

Salita al Calvario di Cola dell’Amatrice

Il retablo proveniente dalla chiesa di San Francesco fu realizzato da Cola dell’Amatrice attorno al 1503; si tratta di una tempera su tavola, conservata oggi presso la Pinacoteca Civica di Ascoli
Piceno.
L’opera è stata sottoposta ad indagini diagnostiche da A. R. T. & CO. Srl, spin-off dell’università di Camerino.

Le analisi riflettografiche ci mostrano che la tavola centrale presenta vari pentimenti, il più sorprendente dei quali è relativo alla figura della Maddalena.
Questa complessa figura biblica era stata infatti raffigurata con una veste piuttosto coprente.

maddalena - cola ascolimusei

Successivamente però, forse su suggerimento del committente o di propria iniziativa, Cola modificò la veste, che nella seconda versione lascia parzialmente scoperti i seni e le braccia.
La santa mostra un abito più succinto e di conseguenza ricollegabile al suo atteggiamento precedente alla conversione.

Un altro ripensamento lo troviamo nella tavola in cui è raffigurato Re David che viene rappresentato come sovrano, vista la corona, ma soprattutto con un riferimento relativo all’inizio
della sua storia: egli tiene infatti il salterio, uno strumento musicale a corde pizzicate utilizzato per accompagnare i salmi. Le corde in questo caso non si vedono, ma si vede la cassa di risonanza con il foro decorato abilmente da Cola con la stella di David.

tavoletta david - cola ascolimusei

Dalle riflettografie IR si è osservato come in origine Cola aveva realizzato un parallelepipedo rettangolare che potrebbe essere associato ad un libro, quello dei Salmi.

Passando al registro superiore del polittico, vediamo nelle riflettografie che una delle due tavole laterali è caratterizzata dalla presenza di un piede, collocato nel margine inferiore sinistro; questo fa pensare che la tavola sia stata tagliata e poi riutilizzata.

cola ascolimusei

Sempre le indagini all’infrarosso ci rivelano alcuni ripensamenti, cioè delle modifiche apportate dall’artista o da altri dopo di lui: gli angeli, rappresentati nel sorreggere delle croci, in realtà inizialmente tenevano in mano degli strumenti musicali;

 angelo con cetra - cola ascolimusei

Condividi questo articolo sui tuoi canali social: